Lo specialista senologo si prende carico della diagnosi e del trattamento di tutte le problematiche legate al seno, occupandosi di visitare le pazienti, di individuare l’eventuale disturbo o patologia, proponendo la cura più consona.
Anche gli uomini sono coinvolti: sono sempre di più i casi di tumore della mammella che colpiscono il sesso maschile. Oppure, neoplasia a parte, vi sono anche casi di patologie infiammatorie a carico della mammella maschile.
In ogni caso, la prevenzione rappresenta la chiave cruciale. E può essere determinante, a tutte le età.
Parliamo di tumore della mammella. A proposito di età, in assenza di familiarità o di sintomi particolari è consigliato iniziare i controlli senologici periodici verso i 30 anni, altrimenti anche prima. Associata alla prevenzione secondaria, vi è quella primaria, utile contro tutti i tumori. In cosa consiste? Nel seguire uno stile di vita sano: mangiare in maniera corretta, fare movimento, limitare il più possibile fumo e consumo di alcolici.
L’autopalpazione fa certamente parte del processo di prevenzione. Va detto che l’esperienza del senologo, con l’ausilio di esami diagnostici come ecografia mammaria e mammografia non ha eguali in termini di tempestività della diagnosi, tuttavia l’autopalpazione resta una buona pratica che può aiutare ad avere coscienza del proprio seno e a percepire quei piccoli cambiamenti indicativi di una patologia, da segnalare immediatamente allo specialista.
E’ un momento delicato quello dell’autopalpazione, per molte donne fonte di ansia perché è difficile riuscire ad individuare effettivamente un nodulo. Ma una vola al mese ci si può posizionare davanti allo specchio e iniziare con la fase cosiddetta di ispezione, cioè osservarsi per individuare ogni minimo cambio di forma di seno, capezzolo, areola. Poi si procede alla palpazione: supine a letto, massaggiare un seno per volta compiendo dei cerchi concentrici che dal capezzolo si spostano verso la periferia o viceversa, senza dimenticare la zona ascellare.
Il ruolo del senologo è anche quello di accompagnare le pazienti lungo tutto il loro percorso di cura e guarigione, senza mai lasciarle sole. In questo senso ricoprono un ruolo fondamentale le cosiddette Breast Units, centri multidisciplinari di senologia che rappresentano un punto di riferimento nella cura e nell’assistenza di chi affronta un tumore al seno. E’ scientificame provato che le donne curate in Breast Unit presentano percentuali più alte di sopravvivenza.
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